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Aggiornamento Albo di professionisti qualificati ai fini dell'affidamento di servizi intellettuali

Aggiornamento dell'Albo di Professionisti qualificati da utilizzare per l'individuazione dei soggetti ai quali affidare appalti di prestazioni intellettuali qualificabili come: incarichi, consulenze e appalti di servizi professionali

Rassegna Stampa

Video "Ricordi di Vita"

In occasione delle festività Ognissanti è stato realizzato, grazie alla partecipazione di Don Gianni, il video "Ricordi di Vita": per guardare il cimitero come luogo in cui si riflette l'immagine e la memoria storica della...


Archivio monumenti progetto ricordi di vita

Nel suo primo triennio di operatività la società Arezzo Multiservizi s.,r.l., ha incentrato la sua attenzione sulla progettazione e realizzazione di interventi tesi a risanare, ristrutturare, ampliare i cimiteri per renderli maggiormente fruibili e migliorarne l'immagine ed il decoro. Il Cimitero può, tuttavia essere visto anche come uno straordinario museo all'aperto che registra attraverso le sepolture gli eventi storici della sua città, i protagonisti e più semplicemente il variare dell'arte e delle forme estetiche. Rappresenta un occasione unica di conoscenza di botteghe artigiane di artisti quasi sempre legati alla storia del territorio, un luogo di identità collettiva che permette di fissare nella memoria le testimonianze della propria storia, della propria cultura e della propria identità. Su questo presupposto nasce il progetto ' Ricordi di vita':per guardare il cimitero come luogo in cui si riflette l'immagine e la memoria storica della Città; per evidenziarne la valenza di beni culturali, espressione nei tempi della vita sociale e dei costumi della Città; per conservare, attraverso la schedature e la creazione di un archivio virtuale, la memoria dei monumenti oltre il periodo di durata delle singole concessioni cimiteriali. Il progetto parte dal Cimitero Monumentale della Fraternita dei Laici e vede la schedatura di una prima campionatura di 220 monumenti e l'elaborazione di un prototipo di scheda da utilizzare anche in una successiva analisi di altri monumenti dello stesso cimitero urbano e degli altri siti cimiteriali del Comune di Arezzo. Sono stati presi in esame oltre a monumenti di oggettiva valenza artistica, anche monumenti che riportano epigrafi o fotografie o arredi particolari, o monumenti che appartengono a personaggi rappresentativi per la vita della Città proprio nell'intento di documentare il patrimonio culturale racchiuso all'interno del cimitero. Il progetto è stato affidato ad un comitato scientifico, la schedatura dei monumenti è stata eseguita da due giovani laureati in conservazione beni culturali , Enrico Carboni e Sara Materazzi . Consulta l'archivio monumento progetto ricordi di vita >>

Guarda il video "Ricordi di Vita"


Isolina Boldi nei Innocenti

Area
Monumentale
Localizzazione
Blocco: O3R Ossari terzo ripiano; Posto: 20/01 fila 1
Tipologia
Ossario
Datazione
1984 ca.
Materiali
Marmo bianco, bronzo
Descrizione
La lapide a copertura dell'ossario è stata realizzata in marmo bianco con un “bottone” bronzeo in alto a sostegno della stessa. L’intera superficie è occupata dal nome della defunta scritto in caratteri capitali e dalla fotografia posta in alto a destra. Una struttura bronzea, condivisa con la lapide di sinistra e riconducibile alla figlia Annalisa, svolge la funzione di sostegno per il vaso e per il piattino portacero
Committenza
Famiglia Innocenti
Arredi: descrizioni
Vaso in bronzo, piatto portacero
Arredi: misure
Vaso(3x9), piatto portacero (diametro 5)
Fruizione: dati anagrafici
Isolina Boldi nei Innocenti
Fruizione: dati cronologici
N: 06/11/1899 M: 03/07/1944
Iscrizioni
Isolina/ Boldi/ Innocenti/ 1899 1944
Dimensioni
29x34
Osservazioni
Isolina Boldi Innocenti è stata barbaramente uccisa, assieme alla figlia, nel 1944 a seguito delle violenze delle milizie tedesche. In sua memoria il Comune di Arezzo il giorno 26 luglio 1955, in occasione del decimo anniversario della liberazione della città, ha abbrunato il Gonfalone.
La lapide della figlia di Isolina Boldi, Annalisa Innocenti, morta anch’essa nell’eccidio del 1944 è collocata nell’area monumentale e catalogata con il numero 144


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